Il monumento al Milite Ignoto

La città di Sciacca ha onorato la memoria dei suoi caduti con un monumento al Fante in piazza Saverio Friscia. Il monumento, che celebra simbolicamente le vittime di tutte le guerre, è stato eretto dopo la fine della Prima guerra mondiale. La statua in bronzo a rappresentare il Milite Ignoto è opera dello scultore saccense Vincenzo Bentivegna.

Nelle tre delle quattro facciate del basamento in marmo, all’interno di pergamene bronzee, sono incisi i nomi dei caduti saccensi. La facciata centrale riporta la seguente iscrizione a imperitura gratitudine: “AI CITTADINI DI SCIACCA CHE NEGLI ANNI DELLA GUERRA MONDIALE – MCMXV – MCMXVIII – SULLE ALPI SUL CARSO SUL MARE – SI IMMOLARONO PER SEGNARE ALLA PATRIA I TERMINI GIUSTI – I CITTADINI RICONOSCENTI”. A fianco del monumento è collocato un pennone con la bandiera tricolore.

L’inaugurazione del monumento è avvenuta il 13 agosto del 1922 con una cerimonia solenne. A ricordare quel giorno è Ignazio Scaturro: “Come tante altre città d’Italia anche Sciacca volle elevare il suo monumento al Fante a onore dei caduti. Il comune e la pietà dei concittadini, segnatamente gli emigrati in America, provvidero alle spese”.

Presenti le massime autorità civili, religiose e militari. In piazza Saverio Friscia, il sindaco Domenico D’Agostino, un reparto di truppa del V Reggimento Fanteria, il generale Cicconetti comandante la Divisione con molti ufficiali, il deputato Angelo Abisso, il vescovo di Girgenti Bartolomeo Lagumina i sindaci dei paesi vicini, le associazioni civiche, le scuole, le vedove, le madri, i parenti dei caduti “e il popolo tutto” scrive Scaturro.

“Dinanzi al Fante di bronzo, il valoroso colonnello Gaspare Scandaliato, fratello di Angelo, consegnò la bandiera alla Sezione saccense dei mutilati e invalidi di guerra; monsignor Bartolomeo Lagumina, vescovo di Girgenti, la benedisse; la vedova del colonnello Scandaliato la battezzò. Quindi il generale Cicognetti fregiò la vedova della medaglia d’oro al valore militare decretata alla memoria del marito e il soldato Giuseppe Cucchiara della medaglia d’argento”.

Dinnanzi al Milite Ignoto le Istituzioni locali promuovono ogni anno delle pubbliche manifestazioni in occasione del 25 aprile, anniversario della liberazione d’Italia dal nazifascismo; e del 4 novembre, ricorrenza della fine della Grande Guerra, Festa delle Forze Armate e Giornata dell’Unità d’Italia.

Nella ricorrenza del 100° anniversario della solenne tumulazione del Milite Ignoto all’Altare della Patria al Vittoriano, a Roma nel 1921, il Comune di Sciacca si è unito ad altri Comuni d’Italia conferendogli nel 2021 la cittadinanza onoraria con deliberazione dell’allora commissario straordinario in sostituzione del Consiglio comunale Pietro Valenti su proposta dell’allora sindaco Francesca Valenti. Un riconoscimento per “mantenere alto e vivo il culto della memoria del Milite Ignoto, assunto a simbolo di unità e identità nazionale, rappresentando tutti gli Italiani che hanno combattuto e perso la vita per la Patria, la Libertà e la Democrazia”.

Nel 2024, l’opera di restauro a cura del Rotary club di Sciacca.

 

Raimondo Moncada

 

FONTI

Storia di Sciacca, di Ignazio Scaturro

Delibera n. 40/2021 del commissario straordinario in sostituzione del Consiglio comunale

Ultimo aggiornamento

30 Maggio 2024, 09:57