Con una lezione all’interno dell’Orto Botanico di Palermo, sono partite le attività previste nei patti di collaborazione stipulati dal Comune di Sciacca con l’Università di Palermo e l’istituto agrario “Amato Vetrano” per lo studio, il recupero e la valorizzazione dei Giardini Storici di Sciacca, le ville comunali Ignazio Scaturro, San Domenico e Lombardo.

È quanto rendono noto gli assessori Agnese Sinagra (Ville e Giardini) e Francesco Dimino (Attività Produttive) che hanno promosso l’iniziativa.

Il progetto vede coinvolti quindici studenti dell’indirizzo “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria” dell’istituto “Amato Vetrano” dentro un percorso per le competenze trasversali e l’orientamento dell’Università di Palermo. Il percorso, dal titolo “Biologia vegetale per la tutela e valorizzazione del verde urbano” di cui è referente il professore Giuseppe Bazan dell’Università di Palermo, avrà questa prima fase di formazione nel Dipartimento universitario STEBICEF e una attività laboratoriale di analisi della componente floristica nella villa comunale di Sciacca. Gli studenti dell’istituto “Calogero Amato Vetrano”, seguiti dai docenti Maria Venezia, Benedetto Liotta e Leonardo Montalbano.

Primo giorno di attività, in aula, nello storico Orto Botanico di Palermo, per studiare il riconoscimento delle essenze vegetali e la tassonomia. La prima parte del progetto, infatti, riguarderà la catalogazione delle essenze arboree e vegetali dei tre giardini storici di Sciacca, per la produzione di schede illustrative aggiornate, sulla vegetazione presente.

Il gruppo di lavoro sarà nei prossimi giorni a Sciacca per cominciare la catalogazione nei giardini comunali.

Quella della catalogazione – evidenzia l’assessore alle Ville e ai Giardini Agnese Sinagra – è molto importante e non è mai stata fatta in modo sistematico; importante perché è il presupposto per lavori di ripristino, di cura del verde e di integrazione della vegetazione, in coerenza con la natura storica dei luoghi.