NUOVE INFRASTRUTTURE STRADALI, DIBATTITO PUBBLICO PER VARIANTE ALLA STATALE 115 “SUD OCCIDENTALE SICULA” NEL TRATTO CASTELVETRANO-SCIACCA
L’ANAS ha creato un sito dedicato al cosiddetto Dibattito Pubblico relativo al progetto di una variante alla Strada statale 115 “Sud Occidentale Sicula” nel tratto che interessa i comuni di Castelvetrano, Menfi, Sciacca e Sambuca di Sicilia.
Data:
17 Ottobre 2023
L’ANAS ha creato un sito dedicato al cosiddetto Dibattito Pubblico relativo al progetto di una variante alla Strada statale 115 “Sud Occidentale Sicula” nel tratto che interessa i comuni di Castelvetrano, Menfi, Sciacca e Sambuca di Sicilia.
Ecco il link: www.dibattitopubblicoss115.it
LE RAGIONI DEL PROGETTO
Il progetto – si legge nel sito – riguarda una variante alla Strada statale 115 “Sud Occidentale Sicula” nel tratto che interessa i comuni di Castelvetrano, Menfi, Sciacca e Sambuca di Sicilia, il primo in provincia di Trapani mentre gli altri tutti in provincia di Agrigento. La variante in progetto inizia allo svincolo autostradale di Castelvetrano e termina allo svincolo a nord di Sciacca.
Attualmente il principale sistema viario interno alla Sicilia si sviluppa lungo l’intera fascia costiera creando un vero e proprio anello perimetrale in grado di servire i principali centri urbani e al contempo assicurare i collegamenti fra l’isola ed il Continente.
Elementi portanti di tale sistema viario sono i collegamenti autostradali fra i tre principali centri metropolitani rappresentati dagli assi A19 Palermo-Catania, A20 Messina-Palermo e A18 Messina-Catania-Siracusa e, lungo la costa sud occidentale dell’isola, l’itinerario “veloce” individuato dalla Strada Statale 115 “Sud Occidentale Sicula” fra i comuni di Gela, Agrigento e Castelvetrano.
La rete stradale principale è completata da importanti infrastrutture di collegamento nord-sud che mettono in comunicazione l’entroterra con le coste.
La Strada statale 115 “Sud Occidentale Sicula” rappresenta dunque un tassello fondamentale della viabilità regionale costituendo l’unica via a scorrimento veloce lungo la costa meridionale della Sicilia, da Castelvetrano a Gela.
Il suo tracciato si configura non soltanto come collegamento diretto tra i principali centri urbani della costa, ma svolge anche il ruolo strategico per i traffici di lunga percorrenza che si muovono da un capo all’altro dell’isola. Inoltre, snodandosi lungo la costa meridionale, la SS 115 rappresenta l’arteria principale di tutta la viabilità al servizio delle aree più interne.
Nell’area oggetto di studio l’autostrada A29, unica viabilità a due corsie per senso di marcia separate, la SS 115 e la SS 624, rappresentano le infrastrutture stradali principali. La SS 115 ha assunto nel tempo una particolare importanza dal punto di vista trasportistico e, anche a causa della totale assenza del trasporto ferroviario dopo la soppressione della linea Castelvetrano-Sciacca (1986), rappresenta di fatto l’unica alternativa valida tra le due province. Il resto della rete stradale è composta da strade locali spesso inadeguate al traffico che le percorre.
La stessa SS 115, che riveste un ruolo di importanza strategica riconosciuto anche a livello europeo, presenta una geometria della piattaforma stradale e di sicurezza che rendono assai disomogenea la qualità ed il livello di sicurezza della circolazione, con condizioni spesso incompatibili con il ruolo di infrastruttura di primaria importanza che essa riveste.
In considerazione di ciò, l’ammodernamento dell’itinerario SS 115 Gela – Agrigento – Castelvetrano rappresenta da anni un obiettivo primario per il completamento della rete stradale e autostradale Siciliana.
Con tali finalità, nel 2007 Anas ha elaborato uno studio di fattibilità il cui tracciato (alternativo all’attuale SS 115 Sud Occidentale Sicula) si snoda lungo circa 166 chilometri, con circa 18 svincoli.
Da Castelvetrano a Mazara del Vallo, invece, corre già oggi una parte del tracciato della A29 Palermo – Mazara del Vallo, per cui non ci sono nuove infrastrutture da realizzare. Infine, per il tratto Mazara del Vallo – Trapani, ad oggi è stato redatto (sempre dall’ANAS) il progetto preliminare.
La lunga estesa del tratto tra Gela e Castelvetrano nonché la complessità dell’intervento dovuta alla presenza di diversi centri abitati che attualmente vengono attraversati dalle strade esistenti, ha portato l’Anas ad individuare una suddivisione dell’intera tratta in 9 macrolotti funzionali e successivamente ad avviare la progettazione di fattibilità per quelli definiti prioritari.
Il Dossier di progetto riporta la sintesi del progetto di fattibilità tecnico economica (consiste nel primo livello di progettazione) di prima fase del Macrolotto 1 dallo Svincolo A29 Castelvetrano allo svincolo di Sciacca Ovest (incluso).
L’intervento si prefigge il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
– mettere in sicurezza il tratto esistente della statale;
– migliorare l’accessibilità delle eccellenze archeologiche ed ambientali dei territori attraversati dall’opera;
– migliorare i collegamenti tra i piccoli centri urbani ed i poli sanitari ed amministrativi provinciali (ospedali, tribunali, mercati), con evidenti ricadute positive sul sistema della salute pubblica e della qualità dei servizi.
COS’È IL DIBATTITO PUBBLICO
Il dibattito pubblico è un percorso di informazione, discussione e confronto pubblico su un’opera di interesse strategico, che permette al proponente di far emergere le osservazioni critiche e le proposte sul progetto da parte di una pluralità di attori, anche singoli cittadini. Il suo compito è quello di ascoltare tutti gli argomenti con i pubblici interessati, senza pervenire alla decisione sulla soluzione definitiva in merito alla realizzazione o meno dell’opera, alla sua localizzazione o alle sue caratteristiche, che resta in capo alle autorità competenti.
MODALITÀ E DURATA
Il dibattito pubblico, per legge, dura dai quattro ai sei mesi, e si conclude con l’ultimo incontro in programma. La partecipazione può essere orale o scritta, può avvenire all’interno di riunioni pubbliche, incontri o riunioni tematiche; oppure attraverso i canali di comunicazione e il sito internet dove si possono lasciare contributi e commenti. Entro 30 giorni dall’ultimo incontro di discussione, il Coordinatore ha il compito di presentare una Relazione Conclusiva, in grado di fornire tutti gli elementi utili che consentano all’Ente aggiudicatore di formulare il progetto definitivo, tenendo conto delle critiche, dei dubbi, dei suggerimenti e delle proposte emerse durante il Dibattito Pubblico.
LINK UTILI
Ultimo aggiornamento
17 Ottobre 2023, 09:18