Una nuova edizione del Festival a Sciacca, dedicato alla FerdinanDea – L’isola che (non) c’è – dal 26 marzo al 10 aprile

Luglio 1831. A 24 miglia da Sciacca, una colonna di fumo sembra uscire dal mare: come per magia, di lì a pochi giorni, emerge un lembo di terra, figlia di lapilli e ceneri eruttati dal vulcano Empedocle, che ancora sonnecchia nei fondali.

Data:
24 Marzo 2022

Una nuova edizione del Festival a Sciacca, dedicato alla  FerdinanDea – L’isola che (non) c’è – dal 26 marzo al 10 aprile

Luglio 1831.

A 24 miglia da Sciacca, una colonna di fumo sembra uscire dal mare: come per magia, di lì a pochi giorni, emerge un lembo di terra, figlia di lapilli e ceneri eruttati dal vulcano Empedocle, che ancora sonnecchia nei fondali.

Da qui nasce il Festival FerdinanDea: tre weekend alla scoperta di Sciacca tra visite ai luoghi, narrazioni, tour, pesca in notturna, mostre, videomapping.

Un’isola che è un monito alla brama di conquista dei potenti, mai attuale come oggi.

Le potenze straniere infatti mirano a quei 4 chilometri quadrati strategici per le rotte nel Mediterraneo; prima gli inglesi, poi i francesi, poi re Ferdinando II di Borbone: tutti ne rivendicano il possesso.

Si è prossimi alla guerra ma l’isola, che il re ha battezzato Ferdinandea, non ci sta a diventare merce di scambio e si inabissa, beffando i contendenti, restando per sempre simbolo di libertà e regalando quel patrimonio immenso che sono i coralli di Sciacca, riemersi dagli abissi con l’eruzione.

Nella locandina del progetto un’opera di Franco Accursio Gulino, che da trent’anni dipinge la Ferdinandea, per lui l’”isola pensante”.

 

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Di seguito il link in cui è possibile acquistare i ticket

 

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Ultimo aggiornamento

24 Marzo 2022, 08:42